
La Leishmaniosi è una malattia infettiva molto diffusa ormai in tutta Italia, che ha come bersaglio preferito il cane. È causata dal protozoo Leishmania infantum, un parassita trasmesso da un piccolo insetto simile alla zanzara, il flebotomo o papataccio.
Come per le zanzare il periodo di maggior presenza dell’insetto (e quindi anche quello di maggior rischio per i nostri animali) è nei mesi caldi, indicativamente da aprile ad ottobre, con un maggior rischio di puntura all’alba e al tramonto.
La patologia ha purtroppo uno spettro di segni clinici molto ampio, alcuni più comuni ed evidenti (lesioni cutanee ed oculari, perdita di peso, ingrossamento dei linfonodi, etc.), altri meno evidenti ma spesso più gravi (insufficienza renale, anemia, coagulopatie, etc.).
Non sempre tutti questi sintomi sono presenti o riscontrabili agli stadi iniziali, specialmente ad un occhio meno attento, ritardandone la diagnosi e quindi l’inizio delle terapie.
Il punto di partenza per la diagnosi è spesso un esame del sangue, volto ad individuare alterazioni compatibili con l’infezione e segni di presenza della malattia, a cui seguono poi della analisi più specifiche per confermare la diagnosi e stadiare i danni causati dalla malattia.
I trattamenti al momento disponibili hanno un’efficacia variabile in base a soggetto e stadio della malattia, e possono portare nel migliore dei casi al una remissione della forma clinica della malattia, pur non eliminando completamente il parassita dall’organismo.

L’arma migliore per combattere la Leishmaniosi canina è quindi la prevenzione, da effettuarsi sia con prodotti ad azione repellente (collari, spot on e spray), sia tramite l’utilizzo di un vaccino, allo scopo di migliorare la protezione ed ostacolare lo sviluppo della malattia in caso di inefficacia dei repellenti.
Tutto il Lazio è considerato una zona a rischio ed è importante attuare tutte le misure possibili volte a diminuire il rischio che il vostro cane possa contrarre questa terribile malattia.
Se il tuo animale ha uno stile di vita a rischio o non sei sicuro di averlo protetto nel modo corretto parlane col tuo veterinario o contattami per avere maggiori informazioni.